Arte, cultura e tradizioni

Poliziano, il poeta di Montepulciano

Una breve biografia del poeta dei Medici

Se si pensa alla figura di un grande umanista, filologo e poeta italiano è impossibile trascurare la figura di Angelo Ambrogini, detto Poliziano.
Questo curioso appellativo deriva dal nome latino del suo borgo d'origine, Mons Politianus, comunemente noto come Montepulciano, che il 14 luglio 1454 gli diede gli illustri natali.

Attorno a lui, nel XV secolo, si raccolse il circolo di intellettuali radunato dal signore di Firenze Lorenzo il Magnifico, del quale proprio Poliziano fu il membro più noto e produttivo. Egli rivestì inoltre l'invidiabile carica di precettore della famiglia dei Medici, segretario personale di Lorenzo e insegnò presso lo Studio Fiorentino.

Rime e altre opere

Poliziano è contraddistinto da una vastissima produzione, la quale annovera numerose rime autoconclusive, ballate e altri componimenti in stile umanistico. I temi abbracciati sono molto spesso ludici e giocano volentieri con i canoni dell'amor cortese e galante, scherzando sui comportamenti di alcuni innamorati o tessendo lodi di grandi dame.

Come canzone d'argomento impegnato si segnala però l'Inno alla Vergine Maria, che si nutre delle suggestioni del canzoniere petrarchesco. Lo stile popolare contrasta giocosamente con la solita raffinatezza di Poliziano ed evidenzia lo scopo intrattenitivo dei componimenti.
Si segnalano, in aggiunta, le ottave della Stanza per la Giostra, dedicata a Giuliano de Medici e che lo vede protagonista.

Opere in greco e latino

L'opera di Poliziano è contraddistinta inoltre da una grandissima attività filologica, svolta con ampia competenza e ricercata raffinatezza, nel pieno stile degli elegiaci alessandrini e romani che il poeta mira ad emulare. Tra le sue opere, oltre a mirabili distici elegiaci ed epigrammi, si segnalano le traduzioni giovanili dei libri dell'Iliade e la sua edizione filologica del V inno di Callimaco, svolta con maestria e perizia.


Nella foto: particolare di Angelo Ambrogini, detto il Poliziano, mentre Papa Onorio III approva definitivamente la regola dell'Ordine Francescano. Ciclo di affreschi "Storie di San Francesco" della cappella Sassetti della basilica di Santa Trinita di Firenze. Da summagallicana.it.

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